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Berlusconeide                                                            

A proposito di colpo di stato. E di evasione.

Il cavaliere (dei miei stivali) ha più volte gridato al colpo di stato. Ora, un colpo di stato si verifica quando una forza d'opposizione al governo legittimo, con l'impiego delle armi, lo rovescia e prende il potere. In questi ultimi anni, la cosa è accaduta solo una volta, allorché il cavaliere medesimo ha rovesciato il governo Prodi. Le armi usate? I quattrini, con i quali s'è comprato qualche senatore accattone. Aspettiamo che paghi anche questa, oltre al resto.
A proposito: è di questi giorni la notizia che riguarda il presidente della squadra di calcio del Bayern Monaco. Scoperto a evadere molti milioncini di euro, a differenza del nostro ineffabile cavaliere, dopo il primo grado di giudizio ha rinunciato a difendersi, prendendo con rassegnazione la via del carcere, dopo aver proclamato che l'evasione fiscale è davvero un reato odioso, di cui si pente.
Probabilmente, il nostro cav, che notoriamente si ritiene uno degli uomini più furbi della terra, definirà il suddetto un emerito babbeo. Potrebbe mandargli Ghedini, per insegnargli come si aggirano i tempi della giustizia: tra presidenti di squadre di calcio ci si aiuta, che diamine!
                                                        (carlorizzi@libero.it - Mar.2014)

La Crimea russa.


Scusate, sono un po' stupido. C'è qualcuno che riesce a spiegarmi perché ce la prendiamo tanto se la Crimea, dopo un regolare referendum, ha votato di essere una repubblica indipendente e di far parte della CSI?
E non mi si venga a dire che la Padania potrebbe fare altrettanto! I leghisti sono uno zerovirgola e la cosiddetta Padania (che è come l'isola che non c'è) ha una storia dietro da cui non poter prescindere. La soria della Crimea? Era russa quando Kruscev, con un atto arbitrario e sconsiderato, l'ha "regalata" all'Ucraina e il 97% della popolazione ha scelto di rendere nullo quel regalo. Mi sembra tutto regolare.
Ma potrei anche sbagliarmi.
                                                                   (carlorizzi@libero.it - Mar.2014)
Renziade                                                            

Un premier guascone?

Credo che un dubbio del genere ce l'abbiano in molti: siamo preda del solito delirio d'onnipotenza (ci siamo già passati, con il cav.) o davvero il "fenomeno" (altro che Ronaldo!) ci stupirà? A me ricorda una macchietta degli anni '50, una vera star della radio fiorentina: il Gano, i'dduro di San Frediano: spaccone, sbruffone, pìcaro... che alla fine della gag ne buscava da tutti.
Spero di sbagliarmi, ma sono propenso a credere che avremmo bisogno di gente competente e seria e non di dilettanti allo sbaraglio. E ora datemi pure del disfattista.

                                                       (carlorizzi@libero.it - Mar.2014)
Berlusconeide                                                            

Bodyguards

Non più cavaliere (da oggi, 19 marzo 2014), non più senatore, l'ineffabile signor Berlusconi è ancora circondato da guardie del corpo: spero che se le paghi con i suoi soldi. O no?
A proposito di bodyguards, un operatore TV (artista senza nome ma degno di maggior gloria)  ha colto Brunetta con una guardia del corpo: caracollavano frettolosi verso il Parlamento, in una Roma deserta. Un'immagine surreale, comica e desolante, da premio fotografico. E allora uno si chiede: quanti nostri quattrini brucia, la casta, per pagare le guardie del corpo (quando mancano gli effettivi nelle forze dell'ordine) di personaggi che nella maggior parte dei casi non valgono il piombo di una pallottola? Chi sparerebbe a Brunetta, per esempio? Sarebbe come andare a caccia di passerotti con il cannone. Certo: il bodyguard è uno status: più uno ne ha, più è importante. Renzi, in un'altra inquadratura TV, ne aveva ben cinque! Dov'è finito il ragazzotto che poche settimane fa andava al lavoro in bicicletta?
In conclusione: taglieranno le pensioni (speriamo solo quelle d'oro), abbatteranno burocrati (in questo con un certo merito), ma col piffero che si taglieranno lo stipendio, ridurranno il numero dei parlamentari, sottosegretari, portaborse, autoblu, privilegi etc. E col piffero che rimanderanno alle loro caserme/centrali di polizia i migliaia di bodyguards che ci costano un occhio della testa!
 
                                                                    (carlorizzi@libero.it - Mar.2014)
Postideologia? Una iattura!

Triste epoca, la nostra! È più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio. (A.Einstein)

Coro unanime: basta con le vecchie ideologie. Ma con che cosa le abbiamo sostituite? Senza ideologia non abbiamo basi su cui fondarci né mete comuni per cui lottare. Infatti nell'era postideologica i politici sono ondivaghi e,  immersi in una palude fangosa, di colore incerto e uniforme, praticamente indistinguibili. Questa, inoltre, è una delle ragioni per cui finiscono per intrallazzare pro domo sua, fregandosene del bene comune. Quando addirittura non usano le categorie ideologiche come insulti. Vds. l'ex-cav, quando dà del comunista all'avversario: è come se gli sputasse addosso, equiparando l'epiteto a termini spregiativi come, razzista, schiavista, nemico dell'umanità, mostro che si nutre di bambini.
Qui, desidero ricordare la meta finale del comunismo: non la dittatura del proletariato (che ne è solo una fase) ma la creazione di una società senza capi, dove la comunità si autoregola e lega con un vincolo indissolubile il concetto di libertà generale a quello della responsabilità individuale.
     
                                                                       (carlorizzi@libero.it - Mar.2014)
Saturday, March 29, 2014


Saturday, March 29, 2014


Saturday, March 29, 2014


Saturday, March 29, 2014


Saturday, March 29, 2014


Via il bicameralismo perfetto?

Perché, visto che è perfetto? Anzi, è tanto più perfetto quanto meno perfetti sono i dilettanti allo sbaraglio che ci governano.
E noi permettiamo a una banda di delegittimati, approssimativi e ignoranti non eletti di modificare una delle più belle costituzioni democratiche del mondo? Alle barricate!

GIU' LE MANI DALLA COSTITUZIONE!

Volete ridurre i costi della politica? Semplice: dimezzatevi. Come numero e come stipendio. Tutti: camera e senato. Si potrebbe forse sperare che l'operazione trasformi mille inconcludenti in cinquecento saggi.
Ma lasciateci il senato, fatto di uomini eletti dal popolo, anche se ridotto della metà: è una salvaguardia, contro le vostre mire golpiste. E prima di liquidare come "tromboni" gente come Rodotà o Zagrebewsky, sciacquatevi la bocca!

                                                                       (carlorizzi@libero.it - Apr.2014)
Wednesday, April 02, 2014


 
Chi si ricorda?

Triste destino quello di Ugo La Malfa al cospetto  dell’inverosimile debito pubblico che ci affligge.
Chi ricorda che il grande antifascista aveva preconizzato (non a caso lo chiamavano “Cassandra”) che camminando sull’orlo d’un baratro di spesa pubblica fagocitante ogni risorsa del Paese, prima o poi, ci saremmo caduti dentro?
Chi si ricorda che il P.R.I., con La Malfa, fu l’unica forza politica che si oppose all’istituzione delle Regioni (l’impennata verticale del debito pubblico è iniziata con le Regioni, che hanno scimmiottato, in peggio, lo Stato)?
Chi si ricorda che, una volta istituite le Regioni, sempre il P.R.I. e sempre con Ugo La Malfa alla guida, chiese allora di abrogare le Provincie (decisione cui poi s’accodarono altri partiti senza che, però, a tutt’oggi, se ne sia fatto nulla)?
E chi, in conclusione, si ricorda che Ugo La Malfa e il suo piccolo partito s’erano opposti alla modifica dell’art. 5° della Costituzione (che, in virtù del conflitto di competenze tra Stato e Regioni in molteplici settori, ma soprattutto in materia sanitaria, ha prodotto tanti guai e costi inimmaginabili a questo povero Paese)?

                                                                                  
Gian Piero Calchetti (apr.2014)
Thursday, April 03, 2014


Sempre in mezzo, come il prezzemolo

Avete notato? L'ex cav. si dà un sacco da fare: corre al Quirinale (come se il Presidente ne sentisse il bisogno, d'incontrarsi con lui!), protesta, poi si smentisce (tanto per non smentirsi), lancia minacce e anatemi, poi chiede un incontro con Renzi... insomma, un vero attacco di ipercinesi! Non avete anche voi l'impressione che voglia dimostrare quanto sia importante, addirittura indispensabile per la vita politica del paese? Come faremo, quando non ci sarà più? Sembra chiederci. Ma staremo meglio, caro ex cav., molto meglio! Gli unici a sentire la sua mancanza (almeno ufficialmente) saranno i suoi tirapiedi, se stanno attenti a non farsi beccare in qualche fuorionda rivelatore.

                                                                         (carlorizzi@libero.it - Apr.2014)

Monday, April 14, 2014


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